Mura della città di Firenze – Le nuove Mura

Durante un periodo di pace tra le fazioni della città e le corporazioni iniziarono i lavori della grande nuova cinta muraria. Era l’anno 1284 quando furono progettate le mura con il consulente dell’architetto Arnolfo di Cambio. I veri lavori iniziarono solo nel 1298 e procedettero lentamente e in modo irregolare.
Per prima cosa furono costruite le porte principali (Porta La Croce, Porta San Gallo, Porta al Prato) collegate tra loro con difese temporanee in terra e legname. Pezzo dopo pezzo il muro crebbe, il lavoro fu accelerato nel 1311 temendo un attacco delle truppe di Enrico VII. Al termine, nel 1333, le nuove mura di Firenze furono un grande spettacolo! Qui alcuni documenti e dati: il perimetro era lungo circa 8,5 chilometri, le mura erano alte circa 12 metri, larghe 2 metri e interamente merlate con merli guelfi, dotate di 73 torri, una ogni 115 metri che sale fino a 23 metri, altre le torri fiancheggiavano le 16 porte piccole e grandi. Nel 1324 il sipario fu rinforzato con fossati e bastioni. L’intera area racchiusa era di 630 ettari, contro i soli 80 dei precedenti muri. Queste mura erano in pratica un’espansione del quinto chiostro perché le strade dei nuovi sobborghi seguivano quelle precedenti che si staccavano dal nucleo romano. Il sesto recinto è stato in grado per molto tempo di contenere l’intera città. Le ragione erano due: in primo luogo, i costruttori avevano ben compreso gli errori dei loro predecessori; secondo, nessuno aveva la possibilità di prevedere ciò che accadde in meno di 20 anni in tutta l’Europa: l’avvento della Morte della Peste Nera.

Così le nuove mura furono per secoli sovradimensionate, le grandi aree destinate all’urbanizzazione rimasero verdi e qui trovarono posto i magnifici giardini rinascimentali. Tuttavia, il progetto delle nuove mura è stato ben eseguito: l’apertura di nuove strade, la demolizione di stretti vicoli, la costruzione dei “Lungarni” (strade che corrono lungo le sponde del fiume) e molte altre strade, la nuova disciplina per l’acqua stagnante e l’igiene: Firenze, una delle più grandi città del primo medioevo, ha anticipato alcuni dei problemi tipici dell’età moderna.

La la ristrutturazione portò la città ad essere la capitale del Regno d’Italia e le mura della città furono demolite, con l’esclusione delle porte. L’intera linea sulla riva destra dell’Arno fu sostituita dai viali di circonferenza. L’uomo responsabile di questo caos fu il “grande” architetto Giuseppe Poggi. Ma ora è il momento di dare un’occhiata dall’altra parte del fiume, la riva sinistra, con buona parte del sesto recinto per fortuna ancora intatto!